venerdì 18 aprile 2008

Palestina e dintorni - Private, un film di Saverio Costanzo


23 aprile, ore 18.00

Aula del '400, Università di Pavia

Private

Un film di Saverio Costanzo

Scheda Tecnica
Soggetto, Sceneggiatura e Regia: Saverio Costanzo.
Interpreti: Lior Miller, Mohammed Bakri, Tomer Ruso, Arin Omary, Hend Ayoub.
Produzione: Italia 2004.

Il film ha vinto il Pardo d’Oro al Festival di Locarno 2004 e il premio come miglior attore protagonista a Mohammed Bakri al Festival di Locarno.


Un casolare isolato nei territori occupati dove vive una famiglia palestinese, guidata dall'intellettuale Mohammed Bakri […] All'improvviso irrompono i soldati di Tel Aviv, la famiglia è confinata al piano terra. Su questo canovaccio, ispirato a una storia vera, Costanzo mette in scena il dilemma palestinese tra spiritualità martiriologica e egemonica forza resistente...Dietro le lingue, le culture, ci sono persone normali, travolte da avvenimenti che hanno radici lontane... Costanzo registra gli avvenimenti, cerca di cogliere le possibili risposte di saggezza a una situazione paradossale, che diventa un implacabile thriller. (Antonello Catacchio, il manifesto)

Ex documentarista che esplora, senza far moralismi ma unificando tutti nel ruolo di vittime, la quotidiana violenza e la quotidiana umiliazione del conflitto arabo-israeliano con un tocco lucido e rosselliniano (e un doppiaggio parziale che ha dato adito a polemiche). È la storia vera, verissima, di una famiglia palestinese con la casa occupata dai soldati israeliani: la convivenza forzata è un' escalation di violenza, ma il finale è aperto alla speranza. (Maurizio Porro, Il Corriere della Sera)

Qual è la posizione giusta, eticamente e politicamente corretta, in cui piazzare la macchina da presa quando inquadra i lembi, i contorni, i danni collaterali, meno noti e molto spesso invisibili, di una guerra? […] La risposta esatta e assiomatica, secondo il regista, non esiste (non è impensabile che non sia mai esistita). (Enrico Magrelli, FilmTV)

Qualche notizia sui relatori…

Vincenzo Buccheri (Savona, 1970) è professore associato all’Università degli Studi di Pavia, dove insegna Filmologia e Storia e critica del cinema. Critico cinematografico, è redattore di Segnocinema e tra i fondatori e direttori della rivista Brancaleone (ed. Agenzia X). Si è occupato di cinema postmoderno, di teorie cinematografiche e analisi filmica, di storia del cinema italiano. Tra le sue pubblicazioni, oltre a numerosi saggi (molti per la Storia del cinema italiano Marsilio), i seguenti volumi: Joel e Ethan Coen (Il Castoro, 1999), Sguardi sul postmoderno (Isu, 2000), Takeshi Kitano (Il Castoro, 2001), Il film (Carocci, 2003), Stile Cines (Vita e Pensiero, 2004), La materia dei sogni (Carocci, 2005)

giovedì 17 aprile 2008

ATTENZIONE! SPOSTAMENTO CONCERTO

Il concerto previsto per stasera si terrà in Viale Partigiani 23 presso il Centro culturale AcquasumARTE.
L'ingresso è libero e non è necessario fare alcuna tessera per assistere al concerto.

COME ARRIVARE AD acquasumARTE

La sede di acquasumARTE si trova subito dopo il naviglio del Dalì, e si può raggiungere prendendo l'autobus n. 3 (direzione Montebolone) scendendo alla fermata di Viale Partigiani.

venerdì 11 aprile 2008

Palestina e dintorni - Sulla via dell'incenso, Ensemble Takht Cham





17 aprile, ore 20.30

Cortile dei Tassi, Università di Pavia

In caso di maltempo il concerto di terrà presso la sede dell'associazione culturale AcquasumARTE - Viale Partigiani 23, (subito dopo il naviglio del Dalì)



Ensemble Takht Châm si prefigge la conservazione e la diffusione in Italia e in Europa del patrimonio costituito dall’insieme delle tradizioni musicali mediorientali.
A tale scopo vengono utilizzati strumenti originali e tipici della tradizione musicale mediorientale: tabla, riqq, mazhar, daff e bendîr quali strumenti a percussione, violino arabo (kamân) e liuto arabo (‘ûd), compongono l’organico del “takht” attraverso il quale viene eseguito il repertorio tradizionale.

Il gruppo di musicisti arabi Ensemble Takht Châm è nato in Italia nel 2004 con la direzione di Manuela E. B. Giolfo.

Ensemble Takht Châm è composto da:

dir. Manuela E. B. Giolfo
Arabista e musicologa, è docente di Lingua araba all’Università di Exeter (UK). Diplomata in canto principale e pianoforte complementare presso la Civica scuola di musica di Milano, ha studiato musica tradizionale araba in Siria.

Muhammad Eid Al Chalet - canto e percussioni
Ha studiato canto all'Accademia "Firqat Husayn Naziq per la musica classica tradizionale" di Damasco (Siria), perfezionandosi contemporaneamente nel campo degli strumenti a percussione (tablah, raqq, mazhar e bendir) alla "Fondazione Omayyah per la conservazione del repertorio tradizionale e delle arti popolari" della stessa città.

Abdelghani Harif – liuto
Si è diplomato in liuto arabo (‘ûd) al Conservatorio di Casablanca (Marocco).

Abdelkabir Bahlaoui - violino
Ha studiato violino arabo (kamân) presso l’Accademia Musicale di Casablanca (Marocco).

Palestina e dintorni - Jenin, Jenin



15 aprile 2008, ore 18.00

Aula G1, Palazzo S. Tommaso,
Università di Pavia


Jenin, Jenin

Un film di Mohammed Bakri

Presenterà il film Alda Radaelli (giornalista)



Nell'aprile del 2002, a Jenin, Israele lanciò l’operazione “scudo di difesa” in risposta ad attentati suicidi, essendo alcuni dei kamikaze stati reclutati proprio lì, tra i disperati.
Il campo ospitava circa 14 mila palestinesi in pochi chilometri quadrati. Sarà un massacro senza precedenti, che colpirà anche civili indifesi: donne, vecchi e bambini. Più di un quarto dei profughi, che già vivevano in condizioni pessime, si troveranno le case distrutte o inagibili, perché colpite dall’artiglieria dei tank o degli elicotteri o abbattute dai bulldozer blindati.



Scheda Tecnica

Paese: Fr.-Ger.-Marocco
Anno: 2002
Durata: 54 min
Regia: Mohammed Bakri
prodotto da Iyad Tahar Samoudi, Mohammed Bakri

Jenin, Jenin è un grido di dolore, di angosce inenarrabili, di rabbia e di desiderio di vendetta, di umanità. Bakri sparisce come presenza fisica o come voce fuori campo, non ricostruisce, neppure informa. Sono soltanto i volti e le parole dei profughi che informano, accusano, mostrano, processano, maledicono, resistono. Sono corpi e volti che sono colpiti alle radici della loro vita, della loro identità, delle loro storia. Ed alcuni di questi volti sono indimenticabili: un muto che mima efficacemente gli eventi a cui ha assistito; l'uomo che mostra la casa distrutta, elencando le tracce ridotte in macerie (il letto dove è morto suo padre, il fico di 52 anni, le pietre di cui essa era costituita); il giovane combattente lucido e sarcastico, che alla fine non trattiene una lacrima parlando della sua impotenza in quei giorni; un venditore di mercato che fa del gustosissimo teatro di strada fingendo di telefonare a Bush; e sopratutto la straordinaria ragazzina (avrà avuto allora 11-12 anni) lucida nel flusso ininterrotto di parole, di amore e di odio, poetica nelle sue metafore, determinatissima.

Mohammed Bakri

Il regista Mohammed Bakri è un attore che ha lavorato con grandi autori palestinesi ed israeliani e noi lo conosciamo soprattutto per l’interpretazione di uno dei più bei film italiani di questo inizio secolo, Private di Saverio Costanzo, per cui è stato premiato come miglior attore protagonista al festival di Locarno del 2004.

Alda Radaelli

Giornalista, collabora con varie testate su temi connessi con razzismo e multicultura, in questo filone ha pubblicato fra l'altro due libri sull'assedio di Sarajevo - SABUR, RACCONTI D'AMORE E DI MASSACRO, uscito nel 1997, verrà riedito a settembre dalle edizioni "Infinito".

lunedì 7 aprile 2008

Sostieni MediOrientarsi!

Puoi aiutare l’Associazione in due modi:

1) Tesserandoti durante gli eventi organizzati dall’Associazione, oppure tramite e-mail a mediorientarsi@gmail.com. Costo della tessera 3 euro, con validità annuale.

2) Facendo una donazione sul c/c bancario intestato a MediOrientarsi IBAN IT16Z0100511300000000031480

I contributi ricevuti serviranno esclusivamente al finanziamento di nuove iniziative culturali e ricreative da parte dell’Associazione, destinate non solo agli studenti, ma anche a tutta la cittadinanza.

sabato 5 aprile 2008

Palestina e dintorni - La vita oltre il muro Mostra fotografica





Palestina: la vita oltre il muro” è un reportage fotografico sulla vita quotidiana nei territori palestinesi circondati dal muro, una barriera di oltre 700 chilometri che, unita a stati d’assedio, coprifuoco e posti di blocco, ha compromesso l’accesso al lavoro, alla scuola, alla salute, alla libertà di movimento della popolazione civile.
Nel suo percorso la mostra tocca città note come la periferia di Gerusalemme e altre meno note, villaggi e campi profughi ridotti a bantustan circondati dal muro.
Fotografie di Bruna Orlandi

La mostra sarà esposta per tutto il mese di Aprile al Caffè dell’Arte (Corso Carlo Alberto – Pavia)

Palestina e dintorni - I Confini (In)visibili



Qualche informazione in più sui relatori...


Nadia Fusco

Docente di Geografia politica ed economica dei Paesi Afro-asiatici all'Università di Pavia, ha di recente pubblicato per Carocci il volume "Geografia e minoranze" (2007).



Bruna Orlandi

Fotoreporter dal 1988, associata a Reporters sans frontieres e docente di fotografia, ha seguito il conflitto israelo - palestinese dal 2001, testimoniando l'occupazione, il movimento internazionale di interposizione pacifica e la vita quotidiana nella Striscia di Gaza e nei villaggi palestinesi circondati dal muro di separazione.

giovedì 3 aprile 2008

Annullata Conferenza 8 Aprile

A causa di problemi occorsi negli ultimi giorni, i nostri relatori non potranno tenere la Conferenza "Il giornalismo racconta il Medio Oriente" in programma per il prossimo 8 Aprile.

Ce ne scusiamo con voi tutti e vi invitiamo a partecipare al prossimo evento:


Israele e Palestina, i confini (in)visibili
10 aprile, ore 18.00
Prof.ssa Nadia Fusco (Università di Pavia), Bruna Orlandi (fotografa), dott. Antonio Sacchi (Provincia di Pavia).