giovedì 27 marzo 2008

Concorso di Architettura per la Siria

Nello spirito del dialogo interculturale il COSV, in partnership con Deir Mar Musa al-Habashi (Monastero di San Mosè l’Abissino, Siria) e Tanween Arabian Cultural Centre (Repubblica Ceca), attraverso un finanziamento dell'Unione Europea, lanciano un concorso artistico-architettonico nell'area euro-mediterranea.

Se sei un giovane artista o un architetto di un paese europeo o arabo del mediterraneo, potrai competere allo sviluppo di idee progettuali per la creazione di un luogo di ospitalità per viaggiatori e pellegrini che attraversano la regione di Sham che oggi abbraccia Siria, Libano, Giordania, Israele e territori palestinesi (Sham è il vecchio nome di Damasco).

Il risultato sarà "L'Oasi Spirituale di Sham", un luogo dove persone di provenienza diversa e differenti culture potranno incontrarsi, meditare e conoscersi, verrà costruito presso l'area protetta del monastero di Deir Mar Musa, a 80 km dalla città di Nebek.

I progetti giudicati più interessanti verrano esposti in due mostre che si terranno a Damasco e a Deir Mar Musa a partire dall’autunno 2008. L'inaugurazione della prima esposizione a Damasco sarà preceduta da una conferenza nella quale i vincitori presenteranno i propri progetti e idee al pubblico. Tutte le componenti della comunità locale interessate al progetto (governo, imprese, società civile) saranno invitate all'inaugurazione della seconda esposizione a Deir Mar Musa per condividere le proprie opinioni ed esigenze.

Questo progetto è finanziato dall'Unione Europea e contribuisce alla celebrazione della città di Damasco, capitale culturale del mondo arabo nel 2008.


Link:
Competition Brief
Online Registration
Competition Entry Form PDF version - Microsoft Word® version
Juror Biographies
Site Photos and Supporting Information
Questions and Answers Page
Competition Email Contact : info@shamspiritualoasis.org
Competition Brief in Arabic Language

sabato 22 marzo 2008

Buone feste da MediOrientarsi


Vi ricordiamo che ad Aprile inizia "Palestina e dintorni"

Vi aspettiamo!

sabato 15 marzo 2008

venerdì 7 marzo 2008

L'Iran e i suoi tesori - Ensemble Sarawan, tamburi d'Iran



Immaginate le steppe dell'Asia centrale, immaginate la via della seta,le carovane, i caravanserragli, i rumori gli odori i colori le lingue diverse, le facce dei popoli con le culture millenarie, immaginate una mandria di mille cavalli selvaggi che corrono liberi dovunque, immaginate il soffio morbido del vento di maggio che libera il rumore degli zoccoli come dei ritmi irregolari nell'aria, sentite una voce speranzosa e malinconica che spera di catturare almeno uno dei cavalli. Ecco che siete arrivati a SARAWAN, sorgenti di vita eterna, ritmi antichi, canti ora pagani ed eremiti ora mistici e religiosi, un po' allegri un po' malinconici, siete arrivati a SARAWAN tamburi d'Iran.

SARAWAN stupirà dunque, se ne può stare certi: sarà la loro attitudine, la loro pratica con il materiale, il messaggio che portano; sarà il fatto che i componenti abbiano differenti origini culturali. Di sicuro rimane la loro facilità a comunicare, senza eccesso, senza rumore aggiunto.
(D.Bergesio – WMMagazine)


Sarawan è composto da:
ospite gradita Raana Shiee Kmance
Pejman Tadayon: târ, setâr
Paolo Modugno: daff, daire’, dohol, zamburak
Lorenzo Bagnoli: zarb, daff
Simonetta Imperiali: zarb, daff
Luigi Marino: zarb, daff
Mohsen Kasirossafar: zarb, daff, voce


Nel 2002 Sarawan ha pubblicato “Canti del Kurdestan”, allegato al numero 56 (settembre – ottobre 2002) di WORLD MUSIC MAGAZINE, distribuito da FINISTERRE, prodotto da Paolo Modugno per O.A.S.I. studio.


Ulteriori informazioni sul loro sito SARAWAN e myspace
Qui informazioni in pdf

lunedì 3 marzo 2008

L'Iran e i suoi tesori - Incontro sull'Iran


Qualche informazione in più sui relatori...


Farian Sabahi


Farian Sabahi (1967) è giornalista professionista. Nata in Italia da padre iraniano e madre italiana, si è laureata in Italia e ha conseguito il Ph.D. in Storia dell’Iran presso la School of Oriental and African Studies di Londra. Dal 1994 scrive di mondo musulmano e Medio Oriente su Il Sole 24 Ore. È opinionista sulle questioni iraniane per il quotidiano La Stampa dal dicembre 2005. Collabora anche ai settimanali Io donna, D di Repubblica e Diario, esclusivamente su temi riguardanti l’Islam e l’Iran.

Dal 1997 al 1999 corrispondente da Londra per la Radio Svizzera e, dal 1999 a oggi, inviata in Medio Oriente (Iran, Iraq, Pakistan, Yemen, Siria, Libano, Tunisia, Oman, Emirati Arabi, Georgia, Armenia, Azerbaigian, Uzbekistan). Collabora, sulla stessa area geografica, anche a Radio 24 e Radio Popolare.

Dal 2004 è spesso ospite delle trasmissioni L’infedele di Gad Lerner e di Omnibus su La7, di Uno mattina su Rai Uno, di Sabatodomenica di RaiUno, di Puntoacapo su Rai due, di Punto donna su Rai Tre, di Ballarò su Rai Tre, di Controcorrente e Stealth su Skytg24. Gli interventi riguardano principalmente l’Iran, la condizione femminile
nell’Islam e l’immigrazione musulmana in Europa.
(fonte: ilvicinoriente.it)



Gianroberto Scarcia


Decano del Dipartimento di Studi Eurasiatici e del Corso di Laurea in Lingue e Letterature Orientali dell'Università di Venezia.
1955: Laurea in Giurisprudenza presso l'Università di Roma con tesi in Diritto Musulmano.
1956-1958: Lettore di italiano presso l'Università di Teheran (Iran).
1958-1967: Funzioni di Conservatore del Fondo Caetani presso l'Accademia dei Lincei, Roma, e Redattore di "Oriente Moderno", Roma.
1959-1963: Funzioni di Assistente alla Cattedra di Islamistica presso l'Istituto Orientale di Napoli.
1963-1967: Funzioni di Assistente alla Cattedra di Islamistica presso l'Università di Roma.
1964: Libero docente di "Storia e Civiltà del Vicino e Medio Oriente dall'avvento dell'Islam all'Età Moderna".
1964-1967: Funzioni di Professore incaricato di "Diritto Musulmano" presso l'Istituto Orientale di Napoli.
1967-1970: Funzioni di Professore straordinario di Lingua e Letteratura Iranica" presso l'Università di Venezia.
1970-1982: Funzioni di Professore ordinario di "Lingua e Letteratura Iranica" presso l'Università di Venezia.
1973-1976: Funzioni di Preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell'Università di Venezia.
1983-1998: Funzioni di Professore ordinario di "Storia delle Religioni dell'Iran e dell'Asia Centrale" presso l'Università di Venezia. Dal 1998: Funzioni di Professore ordinario di "Storia della Civiltà arabo-islamica presso l'Università di Venezia.
(fonte: Università di Venezia)


Barbara Airò


Laureata in Lingue Orientali (arabo) presso l’Università di Venezia, dottore di ricerca in Storia dell’Africa, dal 1989 collabora con l’Università di Pavia nel settore della didattica della lingua araba ed è attualmente professore a contratto di Lingua Araba presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Pavia.

Ha compiuto lunghi soggiorni di studio e di ricerca in Francia, Marocco, Norvegia e Tunisia. Ha partecipato a numerosi colloqui scientifici e ha tenuto corsi, seminari e conferenze presso Università italiane e straniere. E’ autrice di alcune pubblicazioni scientifiche sulla linguistica araba.