venerdì 7 marzo 2008

L'Iran e i suoi tesori - Ensemble Sarawan, tamburi d'Iran



Immaginate le steppe dell'Asia centrale, immaginate la via della seta,le carovane, i caravanserragli, i rumori gli odori i colori le lingue diverse, le facce dei popoli con le culture millenarie, immaginate una mandria di mille cavalli selvaggi che corrono liberi dovunque, immaginate il soffio morbido del vento di maggio che libera il rumore degli zoccoli come dei ritmi irregolari nell'aria, sentite una voce speranzosa e malinconica che spera di catturare almeno uno dei cavalli. Ecco che siete arrivati a SARAWAN, sorgenti di vita eterna, ritmi antichi, canti ora pagani ed eremiti ora mistici e religiosi, un po' allegri un po' malinconici, siete arrivati a SARAWAN tamburi d'Iran.

SARAWAN stupirà dunque, se ne può stare certi: sarà la loro attitudine, la loro pratica con il materiale, il messaggio che portano; sarà il fatto che i componenti abbiano differenti origini culturali. Di sicuro rimane la loro facilità a comunicare, senza eccesso, senza rumore aggiunto.
(D.Bergesio – WMMagazine)


Sarawan è composto da:
ospite gradita Raana Shiee Kmance
Pejman Tadayon: târ, setâr
Paolo Modugno: daff, daire’, dohol, zamburak
Lorenzo Bagnoli: zarb, daff
Simonetta Imperiali: zarb, daff
Luigi Marino: zarb, daff
Mohsen Kasirossafar: zarb, daff, voce


Nel 2002 Sarawan ha pubblicato “Canti del Kurdestan”, allegato al numero 56 (settembre – ottobre 2002) di WORLD MUSIC MAGAZINE, distribuito da FINISTERRE, prodotto da Paolo Modugno per O.A.S.I. studio.


Ulteriori informazioni sul loro sito SARAWAN e myspace
Qui informazioni in pdf

1 commento:

Anonimo ha detto...

il concerto è stato davvero emozionante, s chiudevo gli occhi mi sembrava di essere nei vicoli di una città iraniana, circondata da mille colori e suoni diversi.Complimenti al gruppo e all'associazione.baci,fede